Il Concerto celebra il decennale dalla fondazione dell’Accademia Musicale di Roma Capitale proprio nel periodo concomitante con altre due importanti ricorrenze: quella del 20 giugno “Giornata mondiale del Rifugiato” di UNHCR e del 21 giugno “World Music Day”.
Perché il titolo “All’Opera per la Pace”? – il Concerto sarà il momento di avvio di un ambiziosa raccolta fondi per:
– garantire una continuità didattica gratuita presso l’Accademia per gli studenti rifugiati che hanno dovuto abbandonare i propri studi musicali a causa della guerra,
– realizzare stagioni/rassegne musicali mediante una formazione musicale multietnica in grado di remunerare i musicisti professionisti (rifugiati e non solo) e sostenere con continuità il finanziamento della didattica gratuita per gli studenti.
Obiettivi che, partendo dall’arte musicale, potente facilitatore delle relazioni e inesauribile aggregante tra le persone, generano opportunità professionali e inclusione sociale

Il Concerto del 18 giugno sarà l’evento iniziale di tale ambizioso progetto ed il titolo “All’Opera per la Pace” vuole evocare il percorso che, inizierà con un concerto di musica operistica e proseguirà grazie alla collaborazione tra l’Accademia ed alcuni dei protagonisti delle emergenze dei nostri giorni come:
-l’Ambasciata di Ucraina in Italia,
-Intersos,
-la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti,
-l’Associazione Assieme,
-l’Associazione Nazionale VVFF in congedo.
ANSALDO ENERGIA sarà il Main Sponsor dell’evento.
Altri partners e aziende stanno via via aderendo al progetto e ne daremo notizia sul nostro sito.

Il Programma del Concerto
Il Direttore Artistico Marco Finucci proporrà al pubblico una carrellata di brani d’opera significativi da Mozart a Donizetti, da Dvořák a Puccini. Nella prima parte si esibiranno la celebre Soprano ucraina Marta Jehovich, con il pianista Riccardo Insinga mentre nella seconda parte il Coro e i Solisti dell’Accademia diretti da Brisida Frasheri e con la collaborazione al pianoforte di Marco Colabucci proporranno una selezione dei brani più famosi tratti da “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.
Non mancherà infine un momento particolarmente denso di significato quando la violinista Lea Sabatini suonerà il VIOLINO DEL MARE, uno strumento frutto del lavoro dei detenuti del carcere milanese di Opera (…pura coincidenza con il titolo del concerto?), realizzato con il legno dei barconi dei migranti del Mediterraneo, nell’ambito del progetto “Metamorfosi” della Fondazione Casa delle Arti e dello Spirito.

Il programma sarà quindi ricco di spunti artistici, con numerosi protagonisti e ospiti che garantiranno una serata intensa di emozioni non solo musicali e la cui conduzione sarà affidata alla nota giornalista RAI Cecilia Rinaldini, professionista in prima linea nel racconto delle storie più attuali sulla tragedia dei rifugiati.

INFOPOINT: 380.644.0165 dal lun. al ven. dalle 16:00 alle 20:00