ll 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del rifugiato, l’appuntamento annuale sancito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza altrove
Ad Ancona la giornata sarà celebrata attraverso un programma di eventi messo a punto dal Comune di Ancona e una serie di partner istituzionali e associazioni.
Questo il programma degli appuntamenti
Lunedì 20 giugno Magazzino Tabacchi alle ore 17
Inaugurazione con intervento dell’assessore alle Politiche Sociali Emma Capogrossi e la presentazione dei laboratori dei Progetti di accoglienza “Ancona città d’ Asilo” che hanno visto coinvolti beneficiari e operatori .dei progetti di accoglienza in un percorso di riflessione e approfondimento sulla narrazione e le relazioni.
Inaugurazione della mostra “Through Our Eyes” dell’Associazione Still I rise. La mostra fotografica sarà ospitata alla Mole Vanvitelliana a partire dal giorno 18 Giugno 2022 e fino al giorno 25 Giugno 2022. “Through Our Eyes” è un progetto fotografico a lungo termine, partito nel 2019 e tuttora in corso, che ha coinvolto 156 minori dai 9 ai 17 anni. I giovanissimi fotografi sono tutti studenti e studentesse delle scuole di emergenza e delle scuole internazionali di Still I Rise. Il progetto ha finora toccato Samos, dove sorge uno degli hotspot delle isole greche, i campi per sfollati interni di Ad-Dana nel nord-ovest della Siria e lo slum di Mathare a Nairobi, in cui vivono circa 500 mila persone in condizioni di estrema povertà.
alle 19 Tavola rotonda a cura dell’associazione AMAD con focus sul tema dell’ Afghanistan
Mercoledì 22 giugno Corte della Mole Vanvitelliana alle 21.30
All’interno del festival “La Punta della Lingua”, si realizzerà un evento di grande attualità con l’incontro esclusivo tra il poeta russo Sergej Gandlevskij e il poeta ucraino Boris Chersonskij che, per la prima volta sullo stesso palco, racconteranno attraverso le loro esperienze le loro opere e il delicato momento storico che stanno vivendo i loro paesi di origine. In collaborazione con Amnesty International
Giovedì 23 giugno Lazzabaretto alle ore 19
Presentazione del libro “Respinti – le sporche frontiere d’Europa” alla presenza dell’autore Che cos’ha in comune Madina, bambina afghana, con il giovane curdo Abdul o con Awira, donna siriana? Sono tutti “respinti”, persone che la ricca Europa ha relegato ai margini dei propri confini e della storia. E Respinti è anche il titolo del libro che racconta la loro situazione e che Amnesty International, l’organizzazione per i diritti umani, presenterà il 23 giugno al Lazzabaretto alle ore 19,00 insieme ad uno degli autori, Duccio Facchini, giornalista e direttore di Altreconomia in dialogo con Paolo Pignocchi, responsabile del Coordinamento Europa di Amnesty International Italia.
Amnesty International ha ampiamente documentato la situazione di rifugiati e migranti negli ultimi anni, anche tramite la raccolta di centinaia di testimonianze di persone che hanno descritto gli abusi a cui sono state sottoposte o hanno assistito nella loro condizione di migranti. Il lavoro quotidiano di Amnesty International è quello di utilizzare strumenti diversi per portare all’attenzione delle istituzioni queste violazioni e proporre soluzioni sostenibili.
sabato 25 giugno Arena Cinema Lazzabaretto alle 21.30
Proiezione del film “Open Arms – la legge del mare” di Marcel Barrena vincitore del premio Goya e al Roma Film Festival. Due uomini decidono di recarsi sull’isola di Lesbo e aiutare le persone in difficoltà a raggiungere la terra ferma. Evento in collaborazione con il Mascherone Associazione Fotografica
ingresso intero 5€ – Ridotto 4€ ( soci Arci)
Inoltre il Comune di Ancona aderisce alla campagna promossa dall’ Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) Together#With Refugees, per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il diritto di tutti i rifugiati ad essere protetti e a poter ricostruire la propria vita in dignità, illuminando con il colore blu la facciata del Teatro delle Muse.