UNIRE, (Unione Nazionale Italiana dei Rifugiati ed Esuli) organizza la Giornata mondiale dei Rifugiati con due tavole rotonde.
1. “Accesso alla protezione dai conflitti: un diritto per tutti o un privilegio per pochi?”
In un tempo in cui tutta l’attenzione è concentrata sull’Ucraina, anche le direttive europee sulla protezione temporanea, favorevoli ai profughi da questa guerra, dovrebbero allargarsi a tutti i fuggitivi da altri conflitti in corso nel mondo (Afghanistan, Libia, Yemen, Siria….) Potrebbe essere questo il momento favorevole per estendere questi diritti a tutti quelli che fuggono da qualsiasi guerra. Avremo relatori rifugiati di alto livello provenienti da questi paesi che spiegheranno la situazione.
2. “Accesso alle vie sicure e legali per le persone in fuga dai conflitti.”
Quest’anno siamo arrivati a record mai raggiunti prima sia nel numero dei rifugiati, sfollati e apolidi per motivi di guerra, sia per cambiamenti climatici. Quindi perché non cercare soluzioni più stabili attraverso vie legali per farli arrivare in paesi sicuri? Da una parte paesi occidentali come Canada, Australia, Inghilterra e anche i paesi del Unione Europea chiedono vie legali, però dicono così, ma d’altra parte non organizzano vie sicure, è un comportamento contradittorio, così chi fugge cerca vie alternative non trovando altre possibilità. Sono vie pericolose quelle organizzate dai trafficanti che provocano tanti morti, traumi, violenze, lutti. Bisogna arrivare a soluzioni concrete. Tante persone in fuga sono ancora intrappolate in paesi come il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia, la Libia, il Niger, i Balcani.
Sarà proiettato un documentario con il titolo “Libya no escape from hell” di Sara Greta che racconta senza filtri la situazione dei rifugiati lì trattenuti.