Attraverso la loro amicizia Stephanie e Cristina stanno superando barriere e pregiudizi. A farle incontrare è stato il progetto Community Matching, che offre ai rifugiati e alle comunità locali l’opportunità di conoscersi e insieme costruire l’inclusione.
Apprendere la lingua, trovare un lavoro e ricostruire la propria vita in dignità può rivelarsi complicato per le rifugiate e i rifugiati in Italia. Sebbene le variabili che entrano in gioco siano numerose, l’aspetto fondamentale del processo di inclusione è quello relativo all’instaurazione di relazioni personali e sociali significative attraverso le quali i rifugiati possano veramente divenire parte di una comunità.
Con il progetto Community Matching i membri delle comunità di accoglienza e i rifugiati possono diventare “buddy” che lavorano insieme per conseguire obiettivi comuni.
Il progetto, sviluppato in partenariato con Refugees Welcome Italia e CIAC, grazie al sostegno dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è già attivo a Roma, Milano, Torino, Palermo, Bari e Napoli.
Un progetto dove l’aiuto reciproco getta le basi per nuove amicizie. Costruiamo insieme le comunità in cui vogliamo vivere: accoglienti, solidali, inclusive.
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